Il team olandese Flux, costituito da Douwe Jacobs e Tom Schouten, ha pensato e creato una seduta che potesse risultare pieghevole e comoda da portare in giro al tempo stesso. Si tratta di Flux Chair, una sedia fatta in polipropilene e disponibile in due varianti di colore, bianca e nera. La sua particolarità sta nel poterla portare in giro con noi semplicemente smontandola, e trasformandola in una pseudo cartelletta con tanto di manico.Questa seduta è studiata infatti per poterla montare e smontare a modi origami ogni volta che vogliamo, e il video qui sotto ci da una dimostrazione delle sue funzionalità.
mercoledì 24 novembre 2010
Pearl River Tower: il grattacielo sostenibile
Pearl River Tower, è il primo grattacielo “verde” che sfrutta al massimo le energie rinnovabili. Progettato dallo studio di architettura statunitense SOM (acronimo degli architetti Skidmore, Owings & Merrill) sarà destinato alla compagnia Cinese National Tabacco. 69 piani per 303 metri d’altezza, la Pearl River Tower sorgerà nella città di Guangzhou a 180 km da Hong Kong ed ha la paricolarità d’esser stata progettata seguendo diversi principi ecosostenibili. Morfologicamente sorprende per alcune fessure presenti nella facciata atte ad incanalare le correnti d’aria in apposite turbine eoliche per produrre energia pulita destinata ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria dell’edificio. La torre è stata costruita considerando un orientamento ottimale per catturare tutta la luce solare del giorno e, in più, è dotata di diversi pannelli fotovoltaici e di un doppio rivestimento di vetro per un isolamento termico maggiore. La ventilazione interna è naturale e segue i principi base dell’architettura bioclimatica. Il design dell’edificio dirige e gestisce i venti prevalenti facendoli diventare “braccia invisibili” che aiutano a rendere più rigida la torre. Il “grattacielo della nuova era” progettato per produrre più energia pulita di quella che consuma sarà terminato nell’autunno del 2009, in Cina, e sarà uno dei grattacieli più sostenibili del mondo.
Paper Cloud, il divano di carta di Tokujin Yoshioka per Moroso
Paper Cloud un divano rivestito interamente in carta. Un’idea per Moroso realizzata dal designer Yoshioka. Lui, 42 anni, è uno dei designer più innovativi e famosi del momento. Una sedia che, come il nome stesso suggerisce, evoca la morbidezza e il candore di una soffice nuvola e prende forma grazie ad un utilizzo innovativo ed alternativo della carta. Groffato e morbido, il divano Cloud nasce dalla riflessione e dalla continua ricerca innovativa che da sempre caratterizzano le creazioni del designer Yoshioka. Morbido e confortevole ma, soprattutto, resistente ed eco-friendly, Cloud è l’ennesima conferma della perfetta sintonia che si è creata tra il designer e l’azienda Moroso con questa seduta nata dalla riflessione circa la possibilità di esprimere la struttura del materiale in natura attraverso il prodotto industriale. Qualche dubbio sull’effettiva resistenza mi resta, ma l’effetto estetico e la ricerca sono sicuramente di alto livello.
Louis Poulsen - la lampada PH Artichoke (1958)
La prima lampada multischermo fu disegnata da Poul Henningsen nel 1924. Grazie al sistema di schermi incastrati gli uni agli altri, si poteva far arrivare la luce là dove necessaria. Le lampade PH presentarono un progresso sia sul piano tecnico, basandosi su analisi scientifiche che tengono conto delle curve di distribuzione e riflessione, che su quello sociale, contribuendo a migliorare il sistema di illuminazione e le condizioni di vita della popolazione, essendo economicamente accessibili a tutti
Zaha Hadid, il Museo Mediterraneo di Arte Nuragica e di Arte Contemporanea
Sorgerà a Cagliari (precisamente sul fronte mare di Sant’Elia). Dopo i numerosi segni in Italia il premio Pritzker Zaha Hadid firma anche il museo nuragico che sorgerà a Cagliari vincendo il concorso Betile indetto dalla regione Sardegna in collaborazioni con Domus e PoliMi. Una concrezione corallina mozzafiato felicemente arenatasi sulle rive del golfo di Cagliari. Un’architettura scultorea bianco accecante, come la pietra calcarea della città che lo vedrà sorgere, si presenta aperta e dinamica all’esterno come all’interno la cui fruizione da parte dei visitatori, invitati a seguire percorsi espositivi, formativi e commerciali, determina il disegno stesso dell’edificio.
Render
Planimetria
Prospetto
Sezione
Spaccato assonometrico
lunedì 22 novembre 2010
giovedì 11 novembre 2010
Questi frammenti di elementi naturali, pezzetti di pietra, fossili, schegge di legno, cose martirizzate dagli elementi, raccattate lungo il bordo del mare, [...] che esprimono leggi fisiche, l'usura, l'erosione, lo scoppio, ecc., non solo hanno qualità scultoree, ma anche uno straordinario potenziale poetico.
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